Analisi di biomolecole e biomateriali in vivo mediante microscopia
La microscopia a due fotoni è attualmente la tecnica di elezione per l’imaging di cellule e tessuti viventi. Grazie all’uso di un laser che emette impulsi ad alta potenza di picco e temporalmente molto concentrati e alla focalizzazione di tali impulsi luminosi sul campione attraverso un obiettivo ad alta apertura numerica, la microscopia a due fotoni risulta di importanza fondamentale per lo studio dei campioni biologici in vivo. In virtù della capacità di eccitare ad ogni scansione un volume molto piccolo (circa 0.1 femtolitri), è possibile tracciare specifiche biomolecole e secondi messaggeri (come il Ca++) in cellule e tessuti viventi. Per quanto riguarda preparati fissati, il sistema Neurolucida consente la ricostruzione 3D delle strutture cellulari. Saranno rese disponibili anche tecniche per studi strutturali su materiale fissato, quali l’immunogold electron microscopy mediante la quale è possibile andare a localizzare specifiche biomolecole in distretti subcellulari tramite anticorpi coniugati con particelle visualizzabili al microscopio elettronico a trasmissione. Il servizio metterà a disposizione anche competenze nell’ambito dello studio dell’interazione tra cellule e substrati nanostrutturati e funzionalizzati per verificarne la biocompatibilità, la sicurezza e l’eventuale attività nella modulazione di funzioni cellulari primarie.
Tipologia di campioni analizzabili
|
Possibili applicazioni
|
Il costo dei servizi varia significativamente in base alla strumentazione necessaria, al tipo di supporto richiesto e alla modalità di accesso.